Think Small: pubblicità Volkswagen

Alla fine degli anni ‘50 la Volkswagen lancia una delle pubblicità più rivoluzionarie della storia: Think Small.

 

Se sei interessato ad approfondire ed ascoltare la storia di questa famosissima pubblicità Volkswagen puoi recuperarla qui.

 

La campagna di per sé è molto semplice: una pagina in formato verticale completamente occupata da una immagine ed un piccolo rettangolo adibito ad un testo in cui viene descritta, ogni volta, una caratteristica dell’auto differente.

 

Think small campagna

 

La campagna è rivoluzionaria perché cambia radicalmente il modo in cui si trasmettono messaggi pubblicitari

 

Negli anni ‘50, infatti, la pubblicità era una soltanto: sbattere in faccia tutti i punti di forza di un prodotto rendendolo il più desiderabile possibile tramite colori sgargianti, immagini patinate e persone che sorridono.

 

Il classico cliché in cui la pubblicità non vende soluzioni ai tuoi problemi ma ti vende una vita migliore, un sogno. 

 

La pubblicità Volkswagen, “Think small”, esce fuori dagli schemi e rivoluziona il settore per tre motivi:

 

  1. Il manifesto è minimal. Poche parole scelte con cura per attirare l’attenzione e non per vendere un sogno ma per vendere una realtà in cui Volkswagen aiuta a evitare delle noie sottolineando i suoi stessi difetti.L’auto, dice il cartellone, non è particolarmente veloce, ma questo non è negativo. In questo modo non dovrai portarla dal meccanico per cambiare i freni.All’epoca le auto erano viste come simbolo di forza e progresso e ogni produttore era in competizione con gli altri per creare l’auto migliore, senza difetti. Volkswagen va nella direzione opposta. Mettendo sul piatto le sue limitazioni e facendole diventare punti di forza.
  2. Utilizza solamente il bianco e il nero. Questa scelta, a dire il vero, era dovuta alla necessità di risparmiare sulla stampa, ma la differenza con le altre era talmente grande da non passare inosservata.
  3. Le informazioni necessarie sono relegate alla parte bassa e seguono quasi sempre un approccio realistico e onesto. Delineando l’immagine di un’auto che non ti promette niente altro che essere affidabile. L’auto per tutti. L’auto che non devi avere paura di rompere. 

 

“Think small” diventa quindi “pensare in piccolo” rispetto ai competitor del settore, che proponevano automobili sempre più belle per vivere vite speciali. Pensare in piccolo per offrire un prodotto normale e quindi autentico. Un’automobile per tutti, che non delude.

 

L’eredità che ha lasciato questa campagna non è tanto per il numero di maggiolini che è riuscita a vendere in America quanto per l’aver introdotto la semplicità e l’essenzialità come corsie preferenziali per fare breccia nella mente dei consumatori. 

 

Numerose aziende hanno adottato questa filosofia nei decenni successivi, basti pensare ad Apple e al suo minimalismo. “Think different” suona molto simile alla frase “Think small” non trovi? 

 

 

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