Quando è stato mandata la prima e-mail? Scopriamo insieme la storia della e-mail e perché dovremmo smetterla di utilizzarle.
Se vuoi ascoltare ed approfondire l’argomento, scoprendo la storia delle e-mail, puoi ascoltare l’episodio del podcast qui.
Cosa fate ogni mattina appena arrivati in ufficio? Vi sedete alla vostra scrivania, accendete il computer, aprite la posta e SBAM!
37 nuove e-mail da leggere. Ma stiamo scherzando?
Spesso l’utilizzo di questo mezzo di comunicazione è davvero esagerato. Tuttavia si può dire che ha davvero rivoluzionato il nostro mondo.
Ma chi dobbiamo ringraziare per le nostre mattine sprecate a rispondere a messaggi inutili? Chi è stato il primo a mandare la prima mail?
L’invenzione delle e-mail
Nel 1971, in un ufficio pieno di carte e con un enorme calcolatore che occupa quasi tutta la stanza, un ingegnere ribelle, Roy Tomlinson, batte le dita sulla tastiera.
Roy stava lavorando ad un progetto chiamato Arpanet, nient’altro che l’antenato del moderno internet.
Perché Roy Tomlinson è ribelle?
Beh perché, in realtà, lui è incaricato alla manutenzione del sistema, ma è fortemente convinto che sia possibile mandare dei messaggi sfruttando la tecnologia della rete.
Il pensiero non lo abbandona e nei ritagli di tempo ci si dedica anima e corpo.
Roy, dopo tanti sforzi, nel 1971, riesce ad inviare il primo messaggio.
A dire il vero lo invierà a se stesso e in un’ intervista disse di aver dimenticato il testo della prima mail, ma molto probabilmente deve aver fatto come tutti noi quando mandiamo un messaggio a noi stessi… ovvero cliccando tasti a caso.
Già, la prima mail è stata molto probabilmente “djeiowjpoociwmofcof”
Inserito nel 2012 nella Internet Hall, Roy Tomlinson sarà anche l’inventore della chiocciola come carattere di congiunzione tra username e indirizzo email di destinazione.
Il problema delle e-mail
Le mail ci accompagnano tutti i giorni, anche se sono il modo meno efficiente di scambiarci informazioni.
È molto meno user friendly rispetto ad altri sistemi, come whatsapp e slack per esempio, ed inquina moltissimo.
La bbc ha stimato che un impiegato produce annualmente 135 Kg di CO2.
Come sottolinea la testata britannica, se ogni adulto, nel Regno Unito, inviasse un’email di ringraziamento in meno, si potrebbero risparmiare 16.433 tonnellate di carbonio all’anno – l’equivalente di togliere 3.334 auto diesel dalla strada.
Quindi… quando devi inviare 1000 mail pensaci bene!
Forse con una telefonata si risolverebbe tutto in maniera più semplice per il nostro bene e per quello dell’ambiente.
In conclusione… Dici basta alle mail!
E tu… quante mail mandi al giorno?