Come la Coca-Cola, famosissima azienda produttrice di bevande gassate, ha inventato il personaggio più amato dai bambini: Babbo Natale.
Babbo Natale è il personaggio più amato dai bambini, il personaggio che li rende felici portando i doni che hanno richiesto con una semplice lettera. Tuttavia, sono in pochi a sapere che è stata la Coca-Cola che ha inventato Babbo Natale.
Se vuoi scoprire come la Coca-Cola ha inventato la figura di Babbo Natale non devi fare altro che ascoltare l’episodio del podcast qui.
Il 24 sera è un momento magico, un momento che tutti i bambini aspettano con ansia ed emozione. L’impazienza di ricevere dei regali, da Babbo Natale, si unisce al desiderio di godersi un momento aspettato e agognato tutto l’anno.
Babbo natale è una figura centrale nella nostra cultura che fin da piccoli ci viene riproposta in varie forme sia dal cinema che dalla pubblicità.
Non tutti sanno, però, che la figura di Babbo Natale, o Santa Klaus, come la conosciamo noi, deve la sua fortuna a un brand che parecchi anni fa l’ha arruolato tra i suoi dipendenti.
Le origini
Per scovare le origini di santa Klaus dobbiamo tornare al quarto secolo. In questo periodo storico una leggenda narra che, nella città di Myra in Turchia, un vescovo di nome Nicola salvò 5 bambini da morte certa.
Questa leggenda si è tramandata negli anni fino a diventare una vera e propria ricorrenza che i cristiani festeggiano durante il solstizio d’inverno.
Si narra, inoltre, che durante San Nicola passi per le case dei bambini lasciando doni in cambio di cibo.
Negli anni la festività di San Nicola viene spostata, per così dire, al 6 dicembre ma la figura di un uomo anziano che porta regali ai bambini verrà riutilizzata in seguito.
A dire la verità, la figura di un uomo che portava doni ai bambini in inverno è presente in molte tradizioni folcloristiche.
In Germania, per esempio, i bambini lasciavano attaccate al caminetto delle scarpe contenti del fieno per sfamare il cavallo volante del dio Odino, il quale scambiava il cibo per il suo cavallo con dolci e doni.
Sempre in Germania, San Nicola occupava le sue nottate a combattere un demone che cercava di attaccare e uccidere i bambini scendendo dal camino.
Notate elementi comuni alla figura odierna di Babbo Natale?
Tutti questi elementi arrivano in America, tramite gli emigrati tedeschi e olandesi, dove vengono mescolate e amalgamate in un mito comune, quello di Santa Klaus.
Santa Klaus, infatti, proviene dal nome Sinterklaas, ovvero San Nicola in olandese.
La nascita del “vero” Babbo Natale
In questo periodo Babbo Natale è rappresentato come un vescovo. Tuttavia, la sua conformazione fisica è tutt’altro che definita.
C’è chi lo rappresenta come un elfo rotondetto e chi lo immagina alto e smilzo.
Per il natale del 1862 un illustratore, Nest, disegna, per la prima volta, il personaggio di Babbo Natale come un vecchio con la barba lunga e bianca. Tuttavia, in quel caso, la figura creata da Nest aiutava l’Unione nella guerra di secessione americana.
Tutto cambia nel 1930 quando la Coca-Cola deve produrre cartelloni pubblicitari per sponsorizzare la più grande fontana di bibita della storia presente in un centro commerciale.
Il disegnatore Sundblom, per realizzare questa pubblicità, crea una sua rappresentazione di Santa Klaus diversa da quella di Nest: un signore bonario, con le guance rosse, il vestito rosso, la barba bianca ed in mano una bottiglia di Coca-Cola.
Sundblom dipinge l’immagine di Babbo Natale usando un modello: il suo amico Lou Prentiss, un venditore in pensione.
La pubblicità, come detto, annunciava la più grande fontana di soda del mondo, che si trovava nel grande magazzino Famous Barr Co. a St. Louis e la rappresentazione di Sundblom fu usata in annunci stampati, apparendo su The Saturday Evening Post nel dicembre 1930.
La pubblicità ebbe un successo tale che l’anno successivo i disegnatori Coca-Cola crearono altri manifesti che invasero i giornali a tiratura nazionale come il New Yorker e il National Geographic.
La figura bonaria e simpatica di Babbo Natale prende, in poco tempo, il posto vacante nell’immaginario comune e nei cuori dei bambini, molto più propensi ad immaginarsi un Babbo Natale stile Coca-Cola rispetto a quello disegnato da Nest.
Per concludere… non possiamo dire che la Coca-Cola abbia creato Babbo Natale ma ha sicuramente aiutato a crearne una chiara figura di riferimento.
